venerdì 2 settembre 2011

Intervista a Claudio Di Mari, lo stilista Made in Sicily


Ho avuto il piacere di intervistare uno dei giovani stilisti più promettenti della moda italiana, Claudio Di Mari, siciliano doc ma che ha studiato in una delle fashion school più importanti del mondo, l'Istituto Marangoni, e che a soli 24 anni vanta già collaborazioni di rilievo con vip e con altri artisti.

Ecco cosa mi ha raccontato.

Claudio Di Mari, lei è giovanissimo, ma il suo nome è già molto conosciuto, che effetto fa essere una delle nuove promesse della moda italiana?
Sì, sono giovanissimo e già ho fatto tante esperienze importanti, ma voglio rimanere con i piedi per terra perché in realtà devo dimostrare ancora tutto, ciò che sono e ciò che intendo trasmettere attraverso la moda.
Quanto ha influito sulla sua scelta di dedicare la sua vita alla moda l'essere cresciuto in un atelier, quello di sua madre?
Sicuramente ha influito nascere e crescere nell’atelier di mia madre, ciò nonostante ho dovuto provare me stesso per capire se davvero la moda doveva far parte della mia vita o se era un sogno che mia madre aveva per me. Alla fine ho capito che non potevo fare a meno di taglio, cucito e creatività…

Lei ha studiato nel prestigiosissimo Istituto Marangoni, come ci descrive questa esperienza?
I quattro anni più belli della mia vita! Una scuola che forma a 360° e non solo con le materie pratiche come modellistica e disegno da collezione. Altro aspetto stupendo è stato il fatto di conoscere e confrontarmi con tutti gli altri iscritti dell’Istituto, ragazzi diversi l’uno dall’altro, provenienti da ogni parte del mondo, ma accomunati dalla passione per la moda… la “lingua” che ci permetteva di comunicare e scambiarci le nostre idee.

Come è nata e come è stata la collaborazione con star come Nina Moric e Cecilia Rodriguez?
Le collaborazioni con Nina Moric, Cecilia Rodriguez ma anche Costanza Caracciolo, Cristina Bucchino, sono nate perché frequento molto la città di Milano e dunque ho avuto modo di conoscere di persona tanti volti noti del cinema e della tv italiana. Alcuni di essi hanno sposato subito la mia moda ed ecco che sono nati i sodalizi professionali.

E invece quella con Boy George per la bellissima serata di Taormina?
Io già ero sponsor de “Le Notti del Mito” le sette serate-concerto che hanno portato in Sicilia artisti di fama nazionale e internazionale. Un giorno è venuto in atelier Giuseppe Rapisarda, organizzatore della rassegna, proponendomi di arricchire la serata in cui c’era Boy George con la mia Collezione Haute Couture 2012 “Lampedusa”. Rapisarda ha avuto questa bellissima intuizione dato il grande eclettismo del cantante inglese e forse… perché la mia collezione gli è piaciuta davvero!

Il suo stilista preferito è Versace, che cos'ha secondo lei più degli altri?
Versace per me è una sorta di leggenda, il vero leader per il suo brand. È morto che io ero piccolino e ho sempre  sentito e sento la sua mancanza artistica oltre che umana, data la prematura scomparsa. Adoravo le sue linee leggere e le silhouette dei suoi abiti.

Quali sono i suoi progetti nell'immediato?
I progetti sono tanti fra quest’ultimo scorcio del 2011 e il 2012. Innanzitutto gli scatti fotografici a Lampedusa da parte di un famosissimo fotografo di moda… per il resto, per scaramanzia non voglio dire nulla…

Immagino che uno dei suoi sogni sia quello di vedere i suoi abiti sulle passerelle più famose. Tra quanti anni pensa di poter partecipare a eventi come le settimane della moda?
Non saprei quantificare il tempo che ci vorrà per arrivare a quei livelli. L’importante e arrivarci e ovviamente spero di riuscirci prima possibile.

Come abbiamo detto, lei ha studiato a Milano e sogna di girare il mondo, ma il suo legame con la Sicilia è indissolubile, vero?
Il mio legame con la Sicilia rimarrà inevitabilmente indissolubile. Me lo sono anche scritto nel brand: “Claudio Di Mari, Made in Sicily”.

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